ANGOLI - GAMBE

PROGRAMMA DI CALCOLO DELLA POSIZIONE DELLE GAMBE.

21/01/02

11.1  introduzione

 

Ho letto, anzi studiato, il libro di Zeno Zani  "Le tecnopatie nel ciclismo".

 

Questo libro è così interessante per il ciclista che mi permetto di consigliarlo a tutti i pedalatori (vedi bibliogr.); quelli un po' avanti con l'età potrebbero trovare la soluzione ai loro problemi di schiena ed i giovani potrebbero trovare consigli per non cadere in qualche difettuccio di posizione che poi a lungo andare.......

 

Il libro parte dal considerare le angolature ottimali che dovrebbero assumere gli arti inferiori del ciclista durante la pedalata; applicando queste angolazioni alle dimensioni degli arti del pedalatore, si può risalire, quasi automaticamente, alla posizione ottimale della sella rispetto al movimento centrale ed i pedali.

 

Come detto prima le nozioni contenute nel libro sarebbero di notevole utilità per tanti ciclisti e quindi perché non cercare di renderle usufruibili per tutti (esagerato!! facciamo per alcuni).

 

11.2  base del calcolo

 

Per rendere applicabili ad ogni ciclista i dati contenuti in detto libro ho studiato un piccolo programma al calcolatore (Excel); introducendo in questo programma le lunghezze degli arti inferiori dell' uomo (o donna che sia) e mantenendo fissi gli angoli consigliati dallo Zani si dovrebbe arrivare a trovare i dati ottimali dell'altezza (altezza sella) e dell'inclinazione del piantone della bici.

 

I dati di ingresso al programma sono le misure dei due arti inferiori, prese come è schematizzato nel disegno 1.

 

Il programma prende in considerazione il triangolo compreso nei seguenti tre punti:

 punto di appoggio (sella) - asse del movimento centrale - pedali; questo triangolo viene posto in un semipiano X, Y, la cui origine (coordinate 0,0) corrisponde al punto di appoggio del ciclista (sella), detto punto è quello che rimane sempre fermo (corrisponde allo stare sulla sella) durante il calcolo.

Ogni "perno" relativo ai movimenti del pedalare (con le inevitabili approssimazioni e tolleranze) che unisce due "pezzi" di arto, assume nel calcolo, una propria coordinata; questi "perni" sono:

 

--fulcro della coscia nell'anca, (il punto non è fisso durante il movimento della coscia, questa è la prima approssimazione, seguita dal considerare questo punto coincidente alla stessa coordinata della sella).

--Centro del movimento centrale (M.C.)

e per ogni gamba:

--osso laterale esterno del ginocchio

--osso esterno (a punta) della caviglia

--nocetta del mignolo

--centro del perno del pedale

 

Il programma elabora i dati e trova la posizione nello spazio corrispondente al punto morto superiore (P.M.S.) ed a quello inferiore (P.M.I.) della pedalata, che NON corrispondono al punto più alto e più basso dei pedali.

Tra queste due coordinate si trova la posizione del perno del movimento centrale (M.C.); da questo punto si risale alla sua distanza ed alla inclinazione dal punto 0,0 (sella - piantone - M.C.) e alla lunghezza delle pedivelle.

 

Dalla mia esperienza posso concludere che i risultati ottenuti dal calcolo vanno abbastanza bene per un ciclista "normolineo", mentre  per le due "stazze" estreme, i "piccoletti" e le "pertiche" è necessario trovare dei compromessi ricordando anche quanto ho scritto nell'articolo n. 10 (problemi relativi alla bici su misura) e cioè che un ciclista di bassa statura tenderà a pedalare portando la coscia  quasi in posizione orizzontale, incrementando cioè l'angolo che compie questa parte dell' arto, mentre succede il contrario per un longilineo.

In pratica un normolineo seduto ipoteticamente sul punto 0,0 del piano X,Y "troverà" i pedali del calcolo in una posizione ottimale, un brevilineo non riuscirà a raggiungerli comodamente perché troppo "sdraiato" mentre il longilineo si troverà troppo "in piedi".

 

Con variazioni oculate delle angolazioni teoriche, i risultati del calcolo potrebbero arrivare a dare i risultati ottimali per le diverse stature e per i diversi portamenti di posizione.

 

11.3  esempio di calcolo

 

Qui di seguito appare un esempio di scheda base per il calcolo

 

PROGRAMMA DI CALCOLO DELLA POSIZIONE OTTIMALE DEL CICLISTA

 

 

 

 

 

Legenda

 

 

 

 

 

 

 

 

 

O = punto di fulcro della coscia = circa punto di appoggio sulla sella

 

M = centro del movimento centrale

 

 

 

DATI PER POSIZIONE DI MINIMA DISTENSIONE (PMS)

 

A = osso laterale esterno del ginocchio

 

 

 

B = osso esterno a  punta della caviglia

 

 

 

C = punto verticale sul terreno da B (piedi nudi)

 

D = punto a terra della nocetta del mignolo (piedi nudi)

 

E = centro del perno del pedale

 

 

 

 DATI PER POSIZIONE DI MASSIMA ESTENSIONE (PMS)

 

F = osso laterale esterno del ginocchio

 

 

 

G = osso esterno a  punta della caviglia

 

 

 

H = punto verticale sul terreno da G (piedi nudi)

 

I = punto a terra della nocetta del mignolo (piedi nudi)

 

L = centro del perno del pedale

 

 

 

 

VALORI CONSIGLIATI da ZENO ZANI

 

FASE DI MINI. DISTENS.(PMS)

 

 

FASE DI MAX. DISTENS.(PMI)

 

 

 

 

 

 

ang. in O tra OA e vertic. da O

71,00

 

ang. in O tra OF e ver. da O

28,00

ang. in O tra OA e orizz. da O

 

 

ang. in O tra OF e orizz. da O

 

ang.in A tra prolung, OA e AB

111,00

 

ang.in F tra prolung, OF e FG

30,00

ang. in A tra OA e AC

 

 

ang. in F tra OF e FG

 

inclinaz. piano del pedale; gradi

5,00

 

inclin. piano del peda-le; gradi

11,00

 

 

 

 

 

MISURE DA INTRODURRE -  NOME CICLISTA...................

 

 

 

 

 

 

         GAMBA  SINISTRA

 

 

            GAMBA  DESTRA

 

tra 0 e A

36,00

 

tra 0 e F

36,00

traA e  B

43,00

 

tra Fe G

43,00

tra B e C

8,00

 

tra G e H

8,00

tra B e D

14,00

 

tra G e I

14,00

tra C e D (ricavato)

11,49

 

tra H e I (ricavato)

11,49

spessore suola e tacchetta

2,00

 

spessore suola e tacchetta

2,00

dist.piano ped/centro perno

1,50

 

dist.piano ped/centro perno

1,50

tra D ed E(ricavato)

3,50

 

tra D ed E (ricavato)

3,50

lunghezza pedivella

17,00

 

lunghezza pedivella

17,00

 

 

 

 

 

FASE DI MINI. DISTENS.(PMS)

 

 

FASE DI MAX. DISTENS.(PMI)

 

 

 

 

 

 

ang. in O tra OA e vertic. da O

71,00

 

ang. in O tra OF e ver. da O

20,00

ang. in O tra OA e orizz. da O

19,00

 

ang. in O tra OF e orizz. da O

70,00

ang.in A tra prolung, OA e AB

100,00

 

ang.in F tra prolung, OF e FG

30,00

ang. in A tra OA e AB

80,00

 

ang. in F tra OF e FG

150,00

inclinaz. piano pedale; gradi

5,00

 

inclin. piano pedale; gradi

11,00

avanzam pedale

22,00

 

ritardo pedale

22,00

 

 

I risultati del calcolo (le coordinate rispetto alla sella), sono qui elencati:

-- coordinate dei punti E ed L (due esempi di posizione del pedale,)

-- coordinate del punto M.C.

-- distanza tra questo e la cime della sella

Inserendo queste coordinate su una carta millimetrata si individuano le loro posizioni, sempre rispetto alla sella.(fig.2)

 

 

 

 

 

 

coordin. di E-(perno pedale)

 

 

coordin. di L- (perno pedale)

 

aggiunta spessori

 

 

aggiunta spessori

 

Y di E

60,83

 

Y di L

89,72

X di E

24,68

 

X di L

14,60

coordin. di M- (M.C.)

 

 

coordin. di M-( M.C. )

 

angolo anticipo pedivella  gradi

22,00

 

angolo ritardo pedivella  gradi

22,00

angolo rad

0,38

 

angolo rad

0,38

y

15,76

 

y

15,76

x

6,37

 

x

6,37

Y di M

76,59

 

Y d M

73,96

X di M

18,31

 

X di M

20,97

inclinaz piantone e lunghezza

 

 

inclinaz piantone e lunghezza

 

dist M - O ( piantone + sella )

74,37

 

dist M - O( piantone + sella )

70,92

seno dell'angolo

0,24

 

seno dell'angolo

0,28

ang. radianti

0,24

 

ang. radianti

0,29

ang

13,84

 

ang

16,48

ang. con orizz

76,16

 

ang. con orizz

73,52

 

Il programma di calcolo può essere modificato per avere i risultati riferiti al movimento centrale invece che alla sella.

 

11.4  BIBLIOGRAFIA

 

1) ZENO ZANI - Le tecnopatie nel ciclismo - EDILCICLO

( Lino Succhi )

Team2001 Home page

| privacy | informativa sui cookie |