IL CAMBIO NEL MOZZO

12. - PREMESSA

17/11/02

 

Scopo di queste righe non è quello di spiegare nei particolari il funzionamento di questo tipo di cambio, anche se ne farò un accenno, ma solo di fare un confronto di RAPPORTI tra il cambio tradizionale e questo tipo compreso tutto nel mozzo posteriore.

Questo tipo di cambio, per chi ha la classica "certa età", non è proprio una novità in senso assoluto; da ragazzo avevo la bici solo col freno "contropedale" Torpedo ma questa fabbrica (non so se era italiana o estera) produceva già anche mozzi con cambio a tre rapporti e freno.

Ho anche letto da qualche parte che fu fatta perfino la proposta a Learco Guerra di correre un campionato del mondo con questo tipo di cambio, ma non se ne fece niente ed il "lancio" pubblicitario fallì, ed ancora questo tipo di cambio, almeno in Italia, stenta ad entrare nella normalità degli equipaggiamenti per bici......mentre si fa strada per le auto (qui è perfino automatico, ma il principio di funzionamento è lo stesso).

Forse sarà a causa del peso e del costo, forse a causa del "tutto dentro" che lo fa apparire un misterioso marchingegno (e quando si rompe??), forse perché da pochi anni c'è la cultura delle bici specializzate (io stesso ho quella da corsa, quella per fuori strada, quella da città, quella piegabile per la macchina, ecco proprio per questa bici sarebbe utilissimo questo cambio), insomma questo tipo di cambio continua ad essere un oggetto misterioso, anche se si comincia a vedere in circolazione bici da città equipaggiate con detto cambio.

 

12.1 il principio di funzionamento

Il funzionamento di questo cambio è completamente diverso dal sistema classico, e lo si può ben immaginare notando le dimensioni del mozzo e del "tutto dentro".  Il disegno che segue mostra appunto la base del funzionamento.

 

 

Si tratta di un perno dentato P, di una corona C dentata internamente e di tre ingranaggi satelliti S montati su un medesimo supporto e che ingranano sia col perno che con la corona.

Durante il funzionamento uno dei tre elementi viene bloccato e girano gli altri due, in base al numero dei denti dei tre elementi si ha il cambiamento di rapporto.  

Questo "blocco" può essere connesso meccanicamente ad un altro "blocco" per aumentare il numero di combinazioni di cambiata.  

Dai tre rapporti dei primi cambi siamo arrivati ai sette della Shimano; la Sachs propone invece un cambio a tre rapporti con possibilità di cambiata anche da fermo, che sostituirebbe la tripletta anteriore, (quindi facilità di montare il copricatena), più un cambio classico con sette rapporti.

 

12.2 i rapporti

Con questo cambio bisogna tenere presente che il numero di giri del pignone non è uguale a quello della ruota posteriore (salvo nel rapporto 1:1) e quindi il rapporto che conta è quello tra il numero di giri dei due elementi, poi naturalmente entra in ballo il numero di denti della guarnitura ed il diametro della ruota per arrivare a conoscere il numero di metri per pedalata.

 

Prendo come primo esempio il cambio Torpedo che ha i seguenti rapporti:

--1:0,73 = numeri giri ruota ridotti di 1,36 volte (1/0,73)

--1:1 = numeri giri ruota pari a quelli del pignone

--1:1,36 = numeri giri ruota aumentati di 1,36 volte

 

Nel caso di montaggio di un pignone di 18 denti si hanno le seguenti combinazioni rispetto un cambio tradizionale:

 

--nel primo caso equivale all'uso di un 24 denti (18*1,36)

--nel secondo caso equivale all'uso di un  18 denti

--nel terzo caso equivale all'uso di un  13 denti (18/1,36)

 

La Shimano presenta i suoi mozzi a quattro e sette rapporti con i seguenti dati:

--pignone da 20 denti

per il 4 rapporti:

 - 1,84(11 d.) - 1,5(13 d.) - 1,24(16 d.) - 1(20 d.)

per il 7 rapporti:

- 1,55(13d.) - 1,34(15d.) - 1,15(17d.) - 1(20d.)

- 0,84(25d.) - 0,74(27d.) - 0,6(32d.)

I numeri tra parentesi mostrano la corrispondenza di denti con un cambio classico.

 

Il sistema Sachs invece fornisce i dati come segue:

--guarnitura da 38 denti

--pignoni di 14, 16, 18, 21, 24, 28, 32 denti

--le cambiate nel mozzo equivalgono ad una tripletta di 52, 38, 28 denti.

 

Sono tutti equipaggiamenti utili per una city-bike ma potrebbero essere validi anche per una mountainbike da "turismo".

( Lino Succhi )

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