Resoconto di Flavio Bruni
"Torricella - Lago del Turano" è senz’altro la tappa regina
nel calendario annuale del Team 2001.
Per l’edizione 2013 molti sono stati i partecipanti. Volti nuovi
si sono alternati a chi già nel corso degli anni passati ha
partecipato al giro. Sul piazzale antistante lo splendido
Ristorante “La Pineta - da Peppino” gli atleti arrivano alla
spicciolata. Ad accoglierci, un leggero vento fresco ma allo
stesso tempo anche una bellissima giornata di sole. La
vestizione procede quindi in maniera incerta. Ci si scruta l’uno
con l’altro per capire quale fosse l’abbigliamento ideale. C’è
chi opta per la collezione ”autunno-inverno”, chi per un
“primavera-estate” ma comunque, alla fine, la ricca dotazione di
completi del quale ci hanno permesso di avere i nostri nuovi
sponsor, soddisferà completamente ogni esigenza personale. Ci
apprestiamo a partire ma senza aver effettuato prima la foto di
rito, che immortalerà le prestanze atletiche (e non…) di tutti
noi, unite al rinnovamento dei colori delle nostre nuove divise.
Da segnalare con molto piacere una simpatica presenza femminile
di Patrizia che speriamo tutti sia di buon auspicio
per l’ingresso in squadra di una nutrita schiera del gentil
sesso. Clik clik e le foto sono fatte!Si parte! Il gruppo
completo non raggiunge le venti unità, ma tanto basta a colorare
le strade di questa meravigliosa parte della Sabina con i colori
Blu-bianco-rosso del team. Dapprima i dolci saliscendi e poi la
discesa ci accompagnano fino alla strada che inizierà a
costeggiare tutto il lago. Le chiuse (aperte) della diga ci
regalano subito un vero spettacolo! La potenza delle tre cascate
fa risuonare il rombo in tutta la gola che stiamo attraversando
e il colpo d’occhio è impressionante! Arriviamo dunque al
livello lago dove successivamente ci aspetta il passaggio sul
ponte sotto Castel di Tora, altro momento suggestivo della
giornata che ritroveremo anche al ritorno. La passeggiata
continua così lungo il lago, che mai come quest’anno ha
raggiunto un livello così alto. Arriviamo sulla Tiburtina con
ritmo "brucia grassi" per proseguire fino al bivio che sarà il
giro di boa per il ritorno. Dopo una breve pausa per
espletare i bisogni di rito e riempire le borracce, ripartiamo.
Si cominciano a veder spuntare le prime barrette e i primi
integratori. D’altronde siamo tutti consapevoli che la tappa di
oggi è valida per il trofeo “Real Winning” e nessuno vuol farsi
trovare impreparato per guadagnare i primi punti per una
classifica che premierà il vincitore con splendidi premi. Il
primo e l’unico a volersi guadagnare un ritaglio di gloria nella
giornata è il fantastico Nando che beffa il gruppo e va’ in fuga
sul lungolago del ritorno. “Lasciamolo a mollo!” si sente dire
nel gruppo, ma tempo un minuto e subito ci mettiamo a tirare per
riprenderlo. Poco prima del ponte si infrangono così i sogni di
gloria di Nando! Ultimo km di pianura e ci imbattiamo nella
lunga salita finale. Circa 15 km di salita non dura ma che alla
fine lascia il segno nelle gambe di tutti. In testa si forma un
quartetto: Franchino, Vladimiro con Marco che dimostra subito
ottime doti di grimpeur, e il sottoscritto. In realtà c'è anche
Walter ma i ritmi imposti dai quattro lo faranno cedere dopo il
primo km. Le retrovie comprenderanno tutti coloro che in questo
momento della stagione ancora non sono al top con la
preparazione. Il quartetto di testa diventa un terzetto, per il
ritardo di Marco dovuto ad un piccolo problema ad un piede. La
battaglia tra i tre si accende. Vladimiro sale agilissimo,
Franchino controlla e io studio. Provo qualche allungo ma i due
si dimostrano caparbi e non mi lasciano andare. Arriviamo al
bivio insieme. Provo ancora qualche allungo di potenza ma
niente. Visto così che la salita non mi ha permesso di fare la
differenza, aspetto gli ultimi 6-700 mt in discesa! Due curve
fatte a pennello e con un po’ di "polso" mi permetteranno di
allungare quel po’ che mi basterà a tagliare il traguardo
davanti a loro. Salta però la foto all’arrivo e il Presidente ci
chiede il replay! Ripartiamo, e come nelle migliori moviole anni
‘80 di Carlo Sassi, ripetiamo la scena! Dal vivo però! Nel
frattempo sopraggiunge anche tutto il resto del gruppo che andrà
a completare le posizioni ai fini della classifica ufficiale.
Strette di mano, complimenti e congratulazioni tra tutti saranno
la cornice conclusiva di questa splendida giornata ciclistica
che ha visto ancora una volta il “Team 2001” percorrere le
favolose strade della zona. La giornata, ovviamente, non finisce
qua. C’è il pranzo da Peppino! E qui lascio ai più esperti il
resto della cronaca…
Resoconto di Walter Lucidi
Caro
Flavio sei un atleta di tutto rispetto, ma x quanto riguarda la
tavola ti assicuro che il team 2001 se la può giocare con
tutti!!! si è iniziato con un discreto antipasto di terra
seguita da coratella con carciofi da me molto apprezzata, poi
fagioli con cotiche abbinate al pane casareccio hanno svuotato i
cestini del pane e le caraffe di vino rosso, x primi piatti
fettuccine con al sugo,seguite da degli gnocchi al castrato,e
maltagliati spettacolari!! dopo una doverosa pausa di
riflessione si è presentato il cameriere con un vassoio enorme
sul quale era poggiato il festeggiato di turno il maialino!!
neanche il tempo della foto ed era già sporzionato ,seguito da
suo zio il maiale in forma di salsiccia, poi abbacchio alla
cacciatora, patatine fritte, insalata, biscottini della casa e
vari amari limoncelli e grappini, caffè ed un conto di tutto
rispetto!! solo 30 euro, con l`occasione mi complimento con il
presidente x il menù. come hai potuto notare ci siamo rifatti a
tavola un saluto a presto..PS. comunque domenica nel quartetto
ero io no. Marco
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